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Allegato 2 - Diretiva del 07/07/2010

PRINCIPI PER LE SPECIFICHE E LA DIFFUSIONE DEGLI ITS
(di cui agli articoli 5, 6 e 8)

L’adozione delle specifiche, il conferimento di mandati di normalizzazione e la scelta e la diffusione delle applicazioni e dei servizi ITS si basano su una valutazione delle esigenze, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, nel rispetto dei seguenti principi. Tali misure devono:
a) essere efficaci — contribuire concretamente alla soluzione dei principali problemi del trasporto stradale in Europa (ad esempio riduzione della congestione e delle emissioni, miglioramento dell’efficienza energetica e potenziamento della sicurezza tra cui quella degli utenti della strada vulnerabili);
b) essere efficienti in termini di costi — ottimizzare il rapporto tra costi e mezzi impiegati per raggiungere gli obiettivi;
c) essere proporzionate — offrire, se del caso, diversi livelli di qualità e diffusione dei servizi ottenibili, tenendo conto delle specificità locali, regionali, nazionali ed europee;
d) sostenere la continuità dei servizi — assicurare servizi continui in tutta l’Unione, in particolare sulla rete transeuropea di trasporto, e ove possibile alle sue frontiere esterne, in caso di diffusione di servizi ITS. La continuità dei servizi dovrebbe essere assicurata ad un livello adeguato alle caratteristiche delle reti di trasporto che collegano paesi con paesi e, se del caso, regioni con regioni e città con zone rurali;
e) assicurare l’interoperabilità — assicurare che i sistemi e i processi commerciali che li sottendono dispongano della capacità di scambiare dati e di condividere informazioni e conoscenze per rendere possibile un’offerta di servizi ITS efficace;
f) garantire la retrocompatibilità — assicurare, all’occorrenza, la capacità dei sistemi ITS di operare con sistemi esistenti e che abbiano una finalità comune, senza ostacolare lo sviluppo di nuove tecnologie;
g) rispettare le infrastrutture nazionali e le caratteristiche delle reti esistenti — tenere conto delle differenze intrinseche delle caratteristiche delle reti di trasporto, in particolare delle dimensioni dei volumi del traffico e delle condizioni meteorologiche sulle strade;
h) promuovere la parità di accesso — non impedire o discriminare l’accesso alle applicazioni e ai servizi ITS da parte di utenti della strada vulnerabili;
i) sostenere la maturità — dimostrare, previa appropriata valutazione dei rischi, la robustezza dei sistemi ITS innovativi mediante un livello sufficiente di sviluppo tecnico e di utilizzo operativo;
j) assicurare la qualità della sincronizzazione e del posizionamento — utilizzare infrastrutture satellitari o ogni tecnologia che offra livelli equivalenti di precisione ai fini delle applicazioni e dei servizi ITS che richiedono servizi di sincronizzazione e posizionamento a livello mondiale, continui, precisi e garantiti;
k) agevolare l’intermodalità — tener conto del coordinamento di vari modi di trasporto, ove necessario, all’atto della diffusione degli ITS;
l) rispettare la coerenza — tener conto delle norme, politiche e attività esistenti a livello dell’Unione rilevanti per il settore degli ITS, in particolare per il settore della normalizzazione.

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