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Pubblicato il : 21/01/2014
Tags: Attualità 

Attrezzature di lavoro e macchine agricole

Altri passi avanti sul fronte della sicurezza stanno per essere fatti, con l'introduzione dell'obbligo di un'abilitazione specifica per tutti quelli che lavorano con particolari attrezzature di lavoro e sulle macchine agricole e che sono spesso vittime di incidenti fatali.

A suon di proroghe, ma la legge c'è e prima o poi dovrà essere applicata. Stiamo parlando dell'Accordo Stato regioni del 22/2/2012 che ha individuato le attrezzature di lavoro per le quali occorre avere un'abilitazione specifica e bisogna seguire periodici corsi di aggiornamento.

Si tratta di un obbligo diverso da quello imposto dalla legge generale sulla sicurezza sul lavoro, cioè dal D. Lgs. 81/2008, che genericamente parla dell'obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi connessi alle loro attività.

Qui si va oltre, specificando che l'uso di determinate attrezzature da lavoro (elencate al punto 1 dell'allegato A) impone una specifica abilitazione. Chi ci lavora già da anni non deve preoccuparsi perché si tiene conto dell'esperienza e non viene richiesto altro, almeno per il conseguimento dell'abilitazione iniziale. Dopo però anche il contadino più esperto dovrà spendere qualche ora per aggiornare le sue conoscenze in materia.

Le attrezzature di cui stiamo parlando sono le seguenti:
• Piattaforme di lavoro mobili elevabili
• Gru a torre
• Gru mobile
• Gru per autocarro
• Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo
• Trattori agricoli o forestali
• Macchine movimento terra (escavatori idraulici, a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli)
• Pompa per calcestruzzo

I soggetti formatori sono le associazioni professionali, le regioni, le aziende produttrici o distributrici di tali macchinari, gli enti formatori con esperienza pluriennale nel campo che potranno ricorrere anche alla formazione via e-learning. Le autoscuole non sono incluse negli enti autorizzati a fare questo tipo di corsi.

Tutte le specifiche dei corsi ed i programmi si trovano negli allegati dell'Accordo.
Una circolare del Ministero del Lavoro dei giorni scorsi ha puntualizzato che è stato differito al 22 marzo 2015 31 dicembre 2015 (per effetto del Decreto Milleproroghe)  il termine dell'entrata in vigore dell'obbligo di tale abilitazione.



Vedi anche:
24/12/2013
 Circolari Ministeriali
Circolare - 24/12/2013 - n. 45 - Attrezzature di lavoro
Accordo 22 febbraio 2012 "Accordo ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l'individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi e di requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell'articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni" - Differimento del "termine per l'entrata in vigore dell'obbligo dell'abilitazione all'uso delle macchine agricole", di cui all'Accordo 22 febbraio 2012, n. 53 tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in attuazione di quanto disposto dall'articolo 45-bis, comma 2 della Legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98 - Chiarimenti.
leggi tutto...

22/02/2012
 Sicurezza sul lavoro Normativa attrezzature da lavoro
Accordo - 22/02/2012 - n. 53/CSR - Attrezzature di lavoro
Accordo ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l'individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell'art. 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni.
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e
e
Uno che ora fa il contadino Giul
a mé sembra una grande stronzata. Sono molti anni che guido un trattore e conosco troppo bene la 626 per trascorsi nelle varie fabbriche, quindi i vari SOLONI ...per favore.!
Uno che ora fa il contadino
Guido
Sono 15 anni che faccio il docente attrezzature varie dopo anni di esperienza nel campo. Se i docenti che ci saranno faranno schifo è perchè nessuno vuole fare il docente quando c'è da stare fuori al freddo a dicembre. Alla fine si candideranno solo personaggi dell'ambito della sicurezza che sanno leggere delle slides in aula e basta. La colpa è anche di tutta quella gente capace che però non è disposta ad insegnare ne a pagare il prezzo di fare parti pratiche spesso in condizioni pesanti.
mik
Tutte stronzate. Il corso te lo fara' chi non ha mai usato una macchina agricola in vita sua .... uscirete di li continuando a sapere le stesse cose di prima, ma con qualche centinaio di euro in meno in tasca..... state tranquilli......
mi viene da ridere
a pensare al docente..

igià ora ne sentiamo di tutti i colori da parte degli autisti, moltiplicatelo per 100, e immaginate cosa si dovranno sorbire gli eventuali docenti per il rinnovo o conseguimento dell'abilitazione delle macchine agricole, se i soggetti saranno tutti come "il contadino".
enzo
mi sembra l ennesima cavolata che a trovato il governo per consumare soldi inutili. io o la mia patente di guida che vale più mille corsi di questi ci vuole solo responsabilità quando si guida un mezzo.
Antonio
Bravo a "il contadino" dovrebbe pagare lo stato e cioè la collettività, ma io ti chiedo... Se il corso serve per continuare la tua attività devi pagare tu il corso e non lo stato, cioè tutti noi, anche perchè i soldi che tu guadagni con la tua attività non è che c'è lo dividiamo . ... Che ne pensi?
nontelodico
Credo che sia giusto fare una patente obbligatoria soprattutto negli ultimi anni con trattori che equivalgono a due messi insieme di quelli di una volta! Sulle macchine agricole più piccole però credo che non serva a molto questa nuova norma...
grazia
vorrei sapere come si puo' essere autorizzati a fare questi corsi e i programmi di insegnamento o attrezzature didattiche, grazie
giuseppe
anche io sono d' accordo con l ' agricoltore sul fatto che la formazione sia positiva specialmente per i giovani ma non ritengo giusto che il costo di tale corso sia a carico dell operaio che lo svolge. Ci vorrebbe un aiuto delle regioni che spendono tanti soldi in cose inutili..
Nitrodono
Basti leggere i commenti del contadino per capire quanta confusione vige in Italia.....!!!!!Non e' capace nemmeno di comprendere 20 righe di scrittura peraltro per nulla impossibile da comprendere.....!!!Se le persone non sanno neanche leggere mezza pagina e comprenderla mi chiedo come facciano a fare dei commenti superflui e privi di fondamento sulle autoscuole....!!!!Caro contadino io pur avendo 30 anni gestisco la mia autoscuola da 5 anni e credimi se ti dico che in questo periodo di sole spese penso di essere arrivato a quasi 300,00 euro versate ai fornitori ,al proprietario del locale ed allo Stato italiano....qiondi se pensi che il problema sia rappresentato dal nostro settore ti sbagli di grosso......!!!!Cerca di informarti prima di sparare a caso,e magari prima di fare post azzardati leggi bene almeno quello che dicono le normative....!!!!!
il contadino vero
ma hai letto bene l'articolo!!
NON DEVE ANDARE IN AUTOSCUOLA
Le autoscuole non sono incluse negli enti autorizzati a fare questo tipo di corsi.

per quello fai il contadino, scarpe grandi e cervello fino... finissimo
il contadino
benissimo dopo aver dovuto rinnovare la cqc, durante la crisi mi toccherà farmi ancora l'ennesimo corso. per carità la formazione è fondamentale, ma non capisco con quale criterio il legislatore decida di obbligare le persone a frequentare un corso di aggiornamento, pena l'esclusione dal mondo del lavoro, totalmente a proprie spese e per giunta presso una scuola guida privata. se lo stato mi obbliga a fare una determinata cosa, deve anche fornire i mezzi per l'espletamento. infondo comuni, provincie (per poco ancora), regioni e motorizzazioni dovrebbero essere sufficientemente formate per fornire al pubblico tale assistenza. quindi non si contesta lo scopo, bensì il metodo, che va sempre a svantaggio delle tasche del cittadino-contribuente! grazie italia!

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