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OGGETTO: Aggiornamento sanzioni amministrative pecuniarie ex art. 195, comma 3 del decreto legislativo 30.4.1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada).

MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i reparti Speciali della Polizia di Stato
Prot. n. 300/A/16121/10/101/3/3/14
Roma, 31 dicembre 2010

Per opportuna conoscenza si comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale n. 305 del 31 dicembre 2010 il Decreto interministeriale del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 dicembre 2010 che, ai sensi dell'articolo 195, comma 3, C.d.S., dispone l'adeguamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della Strada e che troverà applicazione dal 1° Gennaio 2011.
Il Decreto (All. 1) ha assoggettato all'adeguamento biennale anche le norme con sanzioni amministrative pecuniarie che non erano state comprese nel precedente aggiornamento, attuato con Decreto del Ministro della giustizia 17.12.2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30.12.2008, non essendo a quella data ancora decorso un biennio dalla loro entrata in vigore.
L'articolo 1, comma 2, del Decreto ha individuato, inoltre, una serie di norme (elencate nella tabella II ad esso allegata) con sanzioni amministrative pecuniarie introdotte nel Codice della Strada per effetto della legge 15 luglio 2009, n. 94, e della legge 29 luglio 2010, n. 120, che non sono soggette al citato adeguamento non essendo ancora decorso un biennio dalla loro entrata in vigore.
Tra le disposizioni normative escluse dall'adeguamento sanzionatorio si richiama l'attenzione sui seguenti articoli:
- art. 80, comma 14, quinto periodo, C.d.S., come modificato dall'art. 1 della legge n. 120/2010, che introduce una nuova fattispecie sanzionatoria (circolazione con veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell'esito della revisione);
- art. 158, commi 5 e 6, C.d.S., modificati dall'art. 27 della legge n. 120/2010, che ha ridotto le sanzioni solo per ciclomotori e motoveicoli, per cui sono escluse dall'aggiornamento unicamente tali categorie di veicoli;
- art. 94, comma 4 bis, C.d.S., modificato dall'articolo 12 della legge n. 120/2010, che introduce un nuovo precetto richiamando la sanzione del comma 3 dell'articolo 94, che è pertanto escluso dall'aggiornamento limitatamente a questa nuova fattispecie;
- art. 94 bis, comma 3, e art. 96, comma 2 bis, C.d.S., introdotti dal medesimo articolo 12 della legge n. 120/2010, che rimandano alla sanzione dell'art. 93, comma 7, C.d.S., la quale resta immutata limitatamente a queste nuove previsioni normative;
- art. 115, commi 1-quater, 1-quinquies, 1-septies, inseriti dall'articolo 16 della legge n. 120/2010, peraltro ancora non in vigore per l'assenza del Decreto attuativo, che richiamano ai fini sanzionatori, rispettivamente, l'articolo 122, comma 9, l'articolo 117, comma 5, l'articolo 122, comma 8, che sono esclusi dall'aggiornamento solo per queste fattispecie;
- art. 182, comma 9 bis, introdotto dall'articolo 28 della legge n. 120/2010, il quale trova la sua sanzione nel comma 10.
Come di consueto, le operazioni di adeguamento delle somme delle sanzioni pecuniarie del Codice della Strada alla variazione dell'indice ISTAT hanno determinato l'individuazione di entità pecuniarie con valori decimali, che nell'allegato 1 al Decreto sono già in linea con le prescrizioni di cui all'articolo 195, comma 3-bis, C.d.S.; per esso, infatti, si è già provveduto all'arrotondamento all'unità di euro, per eccesso se la frazione decimale è pari o superiore a 50 centesimi di euro, ovvero per difetto se è inferiore a detto limite.
Giova ribadire che il citato arrotondamento all'unità di euro opera solo sulle sanzioni edittali e, quindi, non interviene sulle somme che costituiscono eventuale risultato di operazioni di divisione rispetto ai valori minimi o massimi previsti dal Codice. Perciò, a titolo esemplificativo, non sono oggetto di arrotondamento le somme da iscrivere a ruolo ai sensi dell'art. 203, comma 3, C.d.S. (metà del massimo edittale) o quelle richieste a titolo di cauzione ai sensi dell'art. 207, comma 2, C.d.S. (metà del massimo edittale), o la sanzione di cui all'art. 193, comma 3, C.d.S. (un quarto della sanzione indicata al comma 2). L'importo di tali somme, qualora presentino valori decimali, continua ad essere arrotondato secondo le regole generali al centesimo di euro.
Per favorire l'immediata applicazione dei nuovi importi è stata predisposta l'allegata nota sintetica (All. 2) con la quale vengono illustrati, articolo per articolo, gli importi soggetti ad aggiornamento e quelli esclusi dall'operazione (All. 3).
Per ogni utilità, copia della presente circolare sarà pubblicata anche sul sito www.poliziadistato.it. Le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo, che leggono per conoscenza, sono pregate di voler estendere il contenuto della presente ai Corpi e i Servizi di Polizia Provinciale e Locale.

IL DIRETTORE CENTRALE
Fioriolli

ALLEGATO 1 alla circolare 31.12.2010 prot. n. 300/A/16121/10/101/3/3/14
Decreto interministeriale 22 dicembre 2010
(G.U. n. 305 del 31.12.2010)
Aggiornamento degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni al Codice della strada, ai sensi dell'articolo 195 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285

ALLEGATO 2 alla circolare 31.12.2010 prot. n. 300/A/16121/10/101/3/3/14
Sanzioni all'1.1.2011 con l'indicazione art./comma in cui sono citate

ALLEGATO 3 alla circolare 31.12.2010 prot. n. 300/A/16121/10/101/3/3/14
Disposizioni previste dal codice della strada che sono escluse dall'aggiornamento dell'importo delle sanzioni
Articolo 7, comma 13-bis € 155 - € 624
Articolo 15, comma 3-bis € 100 - € 400
Articolo 38, comma 13 € 389 - € 1.559
Articolo 77 comma 3-bis € 155 - € 624 e € 779 - € 3.119
Articolo 80, comma 14, quinto periodo € 1.842 - € 7.369
Articolo 94, comma 4-bis € 653 - € 3.267
Articolo 94-bis, comma 2 € 500 - € 2.000
Articolo 94-bis, comma 3 € 389 - € 1.559
Articolo 96, comma 2-bis €389 - € 1.559
Articolo 97, comma 5, primo periodo € 1.000 - € 4000
Articolo 97, comma 5, secondo periodo € 779 - € 3.119
Articolo 97, comma 6 € 389 - € 1.559
Articolo 97, comma 10 € 78 - € 311
Articolo 115, comma 1 quarter, € 78 - € 311
Articolo 115, comma 1 quinquies, € 148 - € 594
Articolo 115, comma 1 septies € 389 - € 1.559
Articolo 120, comma 6 € 1.000 - € 3000
Articolo 128, comma 2 € 155 - € 624
Articolo 136, comma 6-bis € 155 - € 624
Articolo 142, comma 9 € 500 - € 2.000
Articolo 142, comma 9-bis € 779 - € 3.119
Articolo 158, comma 5, limitatamente alle violazioni commesse con ciclomotori e motoveicoli a due ruote € 38 - € 155
Articolo 158, comma 6, limitatamente alle violazioni commesse con ciclomotori e motoveicoli a due ruote € 23 - € 92
Articolo 174, comma 4 € 38 - € 152 e € 200 - € 800
Articolo 174, comma 5 € 300 - € 1.200 e € 350 - € 1.400
Articolo 174, comma 6 € 400 - € 1.600
Articolo 174, comma 7 € 250 - € 1.000; €350 - € 1.400; € 400 - € 1.600
Articolo 174, comma 8 € 155 - € 620
Articolo 174, comma 9 € 307 - € 1.228
Articolo 174, comma 11 € 1.769 - € 7.078
Articolo 174, comma 14 € 307 - € 1.228
Articolo 178, comma 4 € 38 - € 152 e € 200 - € 800
Articolo 178, comma 5 € 300 - € 1.200 e € 350 - € 1.400
Articolo 178, comma 6 € 400 - € 1.600
Articolo 178, comma 7 € 250 - € 1.000; € 350 - € 1.400; € 400 - € 1.600
Articolo 178, comma 8 € 250 - € 1.000
Articolo 178, comma 9 € 307 - € 1.228
Articolo 178, comma 11 € 1.769 - € 7.078
Articolo 178, comma 13 € 307 - € 1.228
Articolo 182, comma 10, primo periodo, limitatamente alle violazioni del comma 9-bis dello stesso articolo € 23 - € 92
Articolo 186, comma 2, lettera a) € 500 - € 2.000
Articolo 186 bis, comma 2, € 155 - € 624
Articolo 189, comma 9 bis, secondo periodo € 389 - € 1.559
Articolo 189, comma 9 bis, quarto periodo € 78 - € 311